Francesca Dalla Riva con “Fuori dal mio balcone” ci dona uno spiraglio di luce
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Martedì 11 Mar 2025 · 2:45
Tags: Sabrina, Ginocchio, Francesca, Dalla, Riva
Tags: Sabrina, Ginocchio, Francesca, Dalla, Riva

Caviardage di FUORI DAL MIO BALCONE
Un muro è un divisorio, ma è un muro portante quando suoni il suo campanello.
Cosa ci svela la copertina:
Una portafinestra chiusa. Fuori, sul balcone, una ragazza è seduta su una sedia e le gambe sono alzate, appoggiate alla ringhiera. La ragazza osserva la collina, forse sta aspettando qualcuno.
Trama:
La vita di Ludovica non potrebbe essere migliore: ha una splendida carriera e una famiglia che la supporta. Eppure, la grande sofferenza che si cela dentro di lei da molto tempo esplode bruscamente, senza preavviso, dopo la rottura con Damiano. Quando Ludovica affronta per la prima volta un attacco di panico, il mondo le crolla addosso: improvvisamente, l’ansia è parte costante della sua vita e la rende incapace di compiere anche le azioni più banali, come uscire sul balcone o fare la spesa. Una volta abbandonato il suo lavoro e troncato qualunque contatto umano, Ludovica capisce che per tornare a essere di nuovo felice dovrà fare i conti con il proprio passato e ricominciare a mettere sé stessa al centro della propria vita.
Le mie considerazioni:
“Ma davvero si può vivere solo in attesa che il tempo ci scorra davanti?”
La protagonista Ludovica è una giovane donna determinata, ambiziosa, ma dietro a quella sicurezza si nasconde una fragilità e un giorno tutto cambia, all’improvviso arriva un’antagonista inaspettato: l’attacco di panico. Si ritrova in balia di emozioni che non riesce a gestire e l’ansia la porterà a chiudersi tra le quattro mura di casa. Le ore, le settimane, i mesi le scivolano addosso.
Ludovica per la prima volta nella sua vita non ha certezze, né obiettivi, né traguardi. La sua vita è ferma, immobile, in attesa che il tempo trascorra, ma è in quel piccolo frammento di tempo in cui guarda fuori dalla finestra che il balcone la invita a uscire. Che farà? Resterà passiva davanti alla finestra o uscirà sul balcone?
Lei ha voglia, lei ha energia, lei ha forza, ma al tempo stesso lei ha tanta paura. Davanti a Ludovica non vi è una linea retta e ben definita, ma una sfilza di puntini sparsi che hanno bisogno di essere allineati. Sta a Ludovica ricomporli e dare loro un sensO.
Ludovica prova un senso di vergogna nei suoi confronti ed è anche furiosa con sé stessa. Tutto ciò che aveva costruito con tanta dedizione e passione era svanito in un attimo. Ma sarà proprio quella rabbia che la porterà a reagire e a trovare la forza per rinascere.
“Via voce. Via ansie. Ho voglia di contatto umano. Ho bisogno di parlare, di ascoltare.”
La scrittura di Francesca Dalla Riva riesce a trasmettere con accuratezza il senso dell’angoscia, del dolore e, in ultimo, della speranza, della voglia di ricominciare rendendo la narrazione potente ed emotiva.
“Fuori dal mio balcone” è un esortazione alla comprensione e all’ascolto. Un romanzo che apre il cuore e gli occhi verso situazioni che spesso la nostra società sottovaluta.
B… come Buona lettura.
