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L’ultimo libro di Paola Peretti “Se le stelle non tornano” ha un aroma speciale, un sapore fresco come il basilico.

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L’ultimo libro di Paola Peretti “Se le stelle non tornano” ha un aroma speciale, un sapore fresco come il basilico.

Sabrina Ginocchio
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Venerdì 23 Mag 2025 · Tempo di lettura 2:30
Tags: SabrinaGinocchioPaolaPeretti
Caviardage di SE LE STELLE NON TORNANO
La rabbia non riesce a stare in silenzio”.


Cosa ci svela la copertina:
Sullo sfondo di un cielo stellato due ragazze sono sedute sulla riva di un fiume, sopra di loro, oltre alle stelle, c’è una farfalla bianca. La loro immagine è riflessa nell’acqua.
 
Trama:
Desideria, detta Desy, sta per compiere quattordici anni e ogni giorno perde una manciata dei suoi bellissimi capelli rosso scuro. Si sente sola. La sorella maggiore Eleonora non le parla, la mamma è una cacciatrice di fantasmi e spesso manca da casa. Così Desy decide di chiamare a sé la prozia Tita, morta ormai da tanti anni, e lo fa con tanta intensità che Tita… arriva davvero. Comincia a palesarsi a lei di notte con la proprie sembianze, di giorno nel corpo di una farfalla. Quando Desideria ed Eleonora si troveranno ad attraversare la settimana più difficile della loro vita, zia Tita starà loro accanto, proprio come aveva fatto, da ragazza, con la sua stravagante sorella Rita.

Le mie considerazioni:
“Siediti su la sponda del fiume, e aspetta: vedrai che il morto presto o tardi passerà”.
La prozia Tita, morta parecchi anni prima, sente il richiamo della giovane nipote Desy. “Siediti sulla riva del fiume, prima o poi il morto passerà”, può significare tante cose; tipo che la soddisfazione arriva a chi sa aspettare, ma anche che i guai scendono a valle e non si possono evitare.
L’autrice Paola Peretti ha creato un bel guaio per le nostre protagoniste. Tita, in versione da fantasma, e Desy corrono da Eleonora che ha bisogno d’aiuto per superare il dolore. Non un dolore fisico, ma un dolore proveniente dal profondo del cuore.
“Una donna che non aiuta un’altra donna è peggio del peggior nemico”.
Desy, Tita ed Eleonora hanno conquistato il mio cuore, tre donne uniche, ognuna col suo bel carattere e non nego che da genovese ho subito simpatizzato per Desy perché nei vari spostamenti spesso porta con sé la pianta di basilico. Tra le varie stranezze divertenti che troverete tra le pagine non mancano i diversi messaggi di riflessione che l’autrice vuole comunicare agli adolescenti. Tutti noi abbiamo dei sogni da realizzare però a volte vanno in frantumi. E quando questo accade arriva il dolore, un ospite non gradito, ma non bisogna opporsi, bisogna lasciarlo entrare e poi farlo uscire.
La narrazione di Paola Peretti scorre veloce, è vivace, è coinvolgente.
Non sarò io a svelarvi i vari colpi di scena, ma vi suggerisco di correre in libreria per scoprirli.
 
 B… come Buona lettura.









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