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“Fidanzati dell’inverno. L’Attraversaspecchi” di Christelle Dabos

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“Fidanzati dell’inverno. L’Attraversaspecchi” di Christelle Dabos

Sabrina Ginocchio
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Lunedì 12 Feb 2024 · Tempo di lettura 3:15
Tags: SabrinaGinocchioChristelleDabos
Caviardage di Fidanzati dell'inverno. L'attraversaspecchi
Il viaggio non è solo un fatto di andata e ritorno”

Cosa ci svela la copertina:
Sullo sfondo azzurro spicca un regno in sospeso sopra le nuvole. Questa fortezza ha una forma di spirale a punta, è come una vite che gira intorno all’aria.

Trama:
In un universo composto da ventuno arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra, vive Ofelia. Originaria dell'arca "Anima", è una ragazza timida, goffa e un po' miope, ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un'altra arca, "Polo", molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei? Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo.

Le mie considerazioni:
Fidanzati dell’inverno è il primo volume di una saga fantastica (L’Attraversaspecchi) che si snoda con grazia e ironia tra le straordinarie peripezie della protagonista Ofelia, una ragazza un po’ goffa ma dotata di due doni assolutamente speciali: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti.
 
Andrò con ordine, non è semplice recensire in poche parole un libro di ben 500 pagine cariche di avvenimenti.
 
Inizio con l’ambientazione. Il Mondo non esiste più, si è spaccato in ventuno parti. I pezzi di terra, chiamati arche, galleggiano distintamente nell’universo.
 
Ofelia vive sull’arca di nome Anima ed è un luogo ospitale. La ragazza è costretta a sposare il nobile Thorn che vive in un’altra arca chiamata “Polo”, decisamente un luogo spietato. Entrambi i giovani vorrebbero opporsi a quell’unione forzata, ma il senso del dovere e per il bene delle due arche si rassegnano.
 
“Rassegnata? Per essere rassegnati bisogna accettare una situazione, e per accettare una situazione bisogna capirne il perché e il percome. Ofelia invece non ci capiva niente di niente.”
 
Ofelia si trasferisce sulla lontana arca del fidanzato con la compagnia della zia Rosaline che ha il compito di aiutarla ad ambientarsi nella nuova arca.
 
Thorn, il fidanzato, non nasconde i suoi modi aspri, ma come biasimarlo è cresciuto in un ambiente dove le persone non si rispettano. Ofelia scopre un’altra città galleggiante chiamata Città-cielo, dove regnano le illusioni ottiche e le cattiverie più assurde. Insomma sembra una vera e propria arca del male.
 
A complicare le cose c’è il fatto che Thorn è l’intendente del Polo, ruolo che attira verso di lui l’odio di tutti e per questo Ofelia è la preda dei suoi nemici. Thorn per proteggerla la costringe a travestirsi da valletto, a nascondere la sua vera identità finché non arriverà il giorno delle nozze. Ofelia non potrà fidarsi di nessuno, solo delle sue abilità.
 
 
Questo primo volume è stata una vera sorpresa. Questo Natale sotto l’albero ho trovato l’intera saga da parte di mia figlia. “Mamma, ti piacerà”. Lei sa che non sono attratta dal genere fantasy, eppure con questo dono ha fatto centro.
 
La scrittura dell’autrice mi ha letteralmente conquistata. Ha creato un mondo affascinante, con la sua narrazione mi ha avvolto nella sua spirale.
 
Presto vi parlerò del secondo volume.
 
 B… come Buona lettura.







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