“IL MAESTRO DELLE OMBRE”: Donato Carrisi ci mostra il buio
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Mercoledì 30 Ott 2024
Tags: Sabrina, Ginocchio, Donato, Carrisi
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Caviardage di IL MAESTRO DELLE OMBRE
Quando la libertà è fermata i minuti durano un’eternità.
Cosa ci svela la copertina:
Il Colosseo è illuminato dalla Luna piena, ma in primo piano un’ombra umana fa da padrona alla copertina.
Trama:
Una tempesta senza precedenti si abbatte sulla capitale con ferocia inaudita. Quando un fulmine colpisce una delle centrali elettriche, alle autorità non resta che imporre un blackout totale di ventiquattro ore, per riparare l’avaria. Le ombre tornano a invadere Roma. Sono passati cinque secoli dalla misteriosa bolla di papa Leone X secondo cui la città non avrebbe «mai mai mai» dovuto rimanere al buio. Nel caos e nel panico che segue, un’ombra più scura di ogni altra si muove silenziosa per la città lasciando una scia di morti… e di indizi. Tracce che soltanto Marcus, cacciatore del buio addestrato a riconoscere le anomalie sulle scene del crimine, può interpretare. Perché Marcus è sì un prete, ma appartiene a uno degli ordini più antichi e segreti della Chiesa: la Santa Penitenzieria Apostolica, conosciuta anche come il tribunale delle anime. Ma il penitenziere ha perso la sua arma più preziosa: la memoria. Non ricorda nulla dei suoi ultimi giorni, e questo dà un enorme vantaggio all’assassino. Soltanto Sandra Vega, ex fotorilevatrice della Scientifica, può aiutarlo nella sua caccia. Sandra è l’unica a conoscere il segreto di Marcus, ma ha sofferto troppe perdite nella sua vita per riuscire ad affrontare nuovamente il male. Eppure, qualcosa la costringe a essere coinvolta suo malgrado in questa indagine... Ma il tramonto è sempre più vicino, e il buio è un confine oltre il quale resta soltanto l’abisso.
Le mie considerazioni:
Il blackout più grande della storia spegnerà Roma, per ventiquattro ore la città sarà al buio e isolata, immaginatevi il caos della capitale senza internet e nel mentre una pioggia torrenziale farà esondare il Tevere, ma tutto questo è nulla rispetto a quello che accadrà tra le ore del buio…
“Chi sono, dove sono? Chi sono, dove sono?...” Avvertì un lieve tepore colare dal naso lungo il labbro.
L’autore, Donato Carrisi, fin dalle prime pagine ci immerge nel buio delle domande che inevitabilmente portano a procedere nella lettura per scoprire le risposte. L’autore tesse la sua trama tra le vie di Roma mostrandoci l’inquietudine del buio. Personaggi, indagine e colpi di scena sono ben intrecciati donando un ritmo narrativo trascinante. Le pagine, i capitoli scorrono veloci.
Marcus e Sandra indagano a tentoni tra le reti fognarie e palazzi signorili abbandonati, imbattendosi nelle vittime. È una partita a mosca cieca, il serial killer sa muoversi nelle ombre con abilità.
È il primo libro di Carrisi che leggo. Non sono una passionata di thriller, ma lo stile di Carrisi mi ha colpito e quindi recupererò qualche altro titolo.
B… come Buona lettura.