Anna Bellini con il suo ultimo romanzo “Vietato l’ingresso ai gatti” ci mostra un ventaglio di personaggi
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Martedì 24 Giu 2025 · 2:30
Tags: Sabrina, Ginocchio, Anna, Bellini
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Caviardage di VIETATO L'INGRESSO AI GATTI
“L’infuso per un sospiro di sollievo è la musica.”
Cosa ci svela la copertina:
In primo piano spicca un sopramobile nero a forma di gatto e dietro si intravede un vero gatto con un’espressione dubbiosa.
Trama:
A Venezia in riva al Canal Grande c’è un vecchio palazzo in rovina nascosto dai rampicanti. Lì vive un’umanità eterogenea, un insieme di generazioni e generi, distribuiti sui tre piani dell’antica Ca’ Saraghi. Tra gli abitanti di quella surreale dimora esiste un certo equilibrio che un bel giorno viene meno per colpa di... un gatto! I gatti e Venezia sono sempre andati d’accordo quindi nessuno degli inquilini capisce perchè nel palazzo siano improvvisamente comparsi quegli strani cartelli che ne vietano l’ingresso. Il Canal Grande conduce la storia e i gatti la modificano, costringendo gli abitanti a interagire fra loro, svelando il proprio passato e costruendo un comune futuro. Sulle rive del Canale nascono storie e ognuna di esse ne contiene molte altre, la narrazione è a più voci e il risultato è un’unica sinfonia che ha come tema Venezia e l’umanità dei giorni nostri.
Le mie considerazioni:
“Un giorno di luglio, l’equilibrio andò a farsi benedire per colpa di un gatto.”
L’antico palazzo Ca’ Sàraghi possiede una caratteristica molto bella, ciascun inquilino serenamente s’impiccia dei fatti altrui senza emettere giudizi di alcun genere, tanto meno di ordine morale.
Ma un giorno arrivò un gatto e uno degli inquilini proclamò ad alta voce che ci avrebbe pensato lui a far rigare dritto tutti. E quello fu il segnale dell’inizio della rottura dell’equilibrio.
“… perché la vita senza relazioni e storie che sapore avrebbe?”
L’autrice, Anna Bellini, con una narrazione viva ci conduce dietro le porte di un palazzo, un ventaglio di personaggi che si mescolano con i loro pregi e difetti.
Ad esempio c’è Linda, un’assistente sociale, però lo è a modo suo, come tutto quello che fa, nel senso che si occupa dei problemi della gente e cerca di risolverli con i suoi sistemi che non sono sempre quelli tradizionali.
Ma, tra passato e presente, tra realtà e immaginazione il protagonista principale è un fantasma.
“Devo trovare un modo indolore per tagliare il legame con questa città altrimenti non potrò mai passare oltre.”
Non vi svelerò nulla degli altri personaggi, dei vari amori e …
Nella narrazione di Anna Bellini il lettore vede e sente ogni cosa, grazie anche alla voce dei protagonisti con il loro inconfondibile timbro veneziano.
Non vi rimane che aprire il libro e lasciarvi trasportare dal Canal Grande.
B… come Buona lettura.