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Con “Dolce per sé” l’autrice Dacia Maraini sottolinea l’importanza dei legami

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Con “Dolce per sé” l’autrice Dacia Maraini sottolinea l’importanza dei legami

Sabrina Ginocchio
Pubblicato da il BLOG di Sabrina Ginocchio in b... come BUONA lettura · Lunedì 06 Ott 2025 · Tempo di lettura 2:15
Tags: SabrinaGinocchioDaciaMaraini
Caviardage di DOLCE PER SE'
I ricordi tendevano a volare via, ma la fotografia li ha portati indietro.


Cosa ci svela la copertina:
La copertina riporta il ritratto di una donna con i capelli raccolti e con lo sguardo malinconico. La mano che sostiene la testa è delicata come quella di una bambina.
 
Trama:
Una donna matura e giramondo scrive per sette anni a una bambina, sua giovanissima amica, raccontandole esperienze, evocando i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivendo viaggi, concerti, aneddoti familiari.
 
Le mie considerazioni:
I legami “amicali” nascono dalla combinazione di vari fattori, tra cui il più importate la simpatia reciproca. L'amicizia si sviluppa attraverso fasi di conoscenza ed esperienze vissute in comune, fino a creare una complicità e intimità profonda. Ed è proprio quello che è accaduto alle due protagoniste del libro: Vera e Flavia.
“Il mio legame con te dipendeva dal mio legame con tuo zio: non ti avrei né vista né frequentata senza di lui…”
Vera è una donna di cinquant’anni e comunica con Flavia, una bambina di sei anni, tramite lettere. Con queste lettere Vera prova a ritessere nelle fila della memoria la storia amorosa con Edoardo, lo zio violinista di Flavia. Un amore finito senza un valido motivo. Pur amando profondamente Edoardo era stata proprio Vera a imporre quel distacco, come un atto di ragionevole intelligenza.
“Ma l’intelligenza è così poco amica dei sentimenti”
La narrazione è un album di ricordi che tornano alla mente e che visti a posteriori assumono un sentimento e un legame diverso.
Perché Vera indirizza le lettere a una bambina?
Nelle lettere indirizzate alla piccola Flavia fa capolino la bambina che si cela dentro Vera. Quell’animo da bambina che cocciutamente vuole rimanere tale perché, anche se la pelle può mettere su le rughe, la bambina continuerà a echeggiare.
Dacia Maraini con questo testo, a mio parere, ha voluto sottolineare, oltre all’importanza dei legami, anche il prendersi cura del nostro bambino interiore, il che implica ascoltare le proprie emozioni, essere un "genitore" amorevole per stessi, e recuperare la spontaneità e la fantasia per vivere una vita più bilanciata ed esaudiente.
 
Tutti dobbiamo essere un po' più DOLCI PER stessi come suggerisce il titolo.

 B… come Buona lettura.







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